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SPECIE «Limodorum abortivum» | COLLEZIONI 1 - 4 di 4 |

Erbario
Borzi Antonio

Antonio Borzì (1852-1921) è stato professore ordinario di Botanica nelle Regie Università di Messina e di Palermo. Inoltre fu direttore dell'Orto Botanico e del Giardino Coloniale di Palermo. I suoi studi si interessarono in particolar modo alle alghe e alle Mixoficee. I campioni conservati nel nostro Erbario sono circa un centinaio, dal momento che la maggior parte si trova nell'Erbario dell'Università di Palermo. Sono stati tutti raccolti in Sicilia intorno al 1880.



Erbario
Lenticchia Attilio

A parte le date di nascita e morte (1852-1912), non si conoscono notizie bibliografiche su questo Autore. Il suo erbario è conservato presso il Dipartimento di Bioscienze ed è uno tra i più consistenti, dal momento che comprende circa 600 specie. Tutte sono state raccolte in Svizzera e specialmente nei dintorni di Lugano durante il periodo primaverile ed estivo. Da questo si potrebbe dedurre che l'Autore passasse in questa regione solo alcuni periodi dell'anno, e che le sue origini siano italiane. Le specie risalgono a un periodo compreso tra il 1880 e il 1890.



Erbario
Mazza Angelo

Angelo Mazza (1844-1929) è stato segretario del Regio Economato generale dei Benefici vacanti a Milano, ma viene ricordato per i suoi studi sulle alghe marine. Unica sua pubblicazione è il “Saggio di Algologia oceanica”, stampato a Padova nel 1905. La parte più consistente del suo erbario si trova a Pisa, ma anche nella nostra collezione ci sono numerosi campioni di exsiccata. Sono circa 700 esemplari raccolti in Milano e provincia, nonché a Napoli e nelle Province Campane tra il 1870 e il 1895 dall'autore stesso che è contemporaneo di Sordelli e Corti, con i quali aveva scambi di esemplari. È probabile che egli abbia collezionato erbari di minor consistenza dalla metà del 1800 giunti nella nostra raccolta, quali l'Erbario Micheletti e l'Erbario del Regio Orto Botanico di Modena.



Erbario
Sordelli Ferdinando

Ferdinando Sordelli (1838-1916) fu definito dai suoi contemporanei “insigne naturalista” nonostante fosse sostanzialmente un autodidatta. La sua passione per la botanica gli permise di determinare migliaia di specie di piante con sicurezza sistematica inusuale. Visse a Milano e proprio in città osservò e raccolse numerose specie spontanee per la maggior parte conservate nel suo erbario la cui consistenza è di circa 6000 campioni. Numerose sono anche le specie raccolte nella bassa Pianura comasca, nel Bergamasco e nella Provincia di Varese che arricchiscono la collezione.

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© 2019 | Erbario dell'Università degli Studi di Milano