GENERE «Triticum» | COLLEZIONI 1 - 5 di 5 | ◀ ▶
Francesco Ardissone (1837-1910) ha iniziato la sua carriera come professore di Botanica a Fano. Più tardi si stabilì a Milano dove occupò la cattedra di Botanica alla Scuola Superiore di Agricoltura. Nel 1871 venne nominato anche direttore dell'Orto Botanico di Brera. Fu proprio grazie ad Ardissone che la Scuola Superiore di Agricoltura venne in possesso di alcuni importanti erbari commerciali micologici, algologici, biologici ed epatologici, ai quali affiancò le sue personali collezioni algologiche. Nel 1877 divenne Presidente della Società Crittogamologica Italiana e diede inizio alla pubblicazione della 2° serie dell'Erbario Crittogamico Italiano. Dal 1897 al 1899 Ardissone coprì la carica di Direttore della Regia Scuola Superiore di Agricoltura e dell'annesso Regio Istituto Botanico. Il suo erbario è conservato nell'attuale sede del Dipartimento di Bioscienze e comprende circa 1500 campioni, tra i quali i più antichi sono esemplari raccolti da Savignone. È costituito da piante raccolte principalmente in Liguria tra il 1830 e il 1857.
1571 exsiccata | 473 generi | 1300 specie | 0 documenti |
Ludovico Caldesi (1822-1884) fu un politico italiano e professore di botanica a Faenza. Le sue raccolte di exsiccata sono conservate soprattutto a Firenze, ma esiste altro materiale a Wrocklaw (Polonia) e a Vienna, oltre a circa 50 campioni conservati presso l'Erbario del Dipartimento di Bioscienze dell'Università di Milano. Questi sono stati raccolti in Emilia Romagna intorno al 1860.
36 exsiccata | 23 generi | 36 specie | 0 documenti |
Collezione prevalentemente di graminace.
201 exsiccata | 99 generi | 198 specie | 0 documenti |
Lajos Richter (1844-1917) era un monaco ungherese, botanico e collezionista di piante. Il suo erbario fu comprato dal governo rumeno, ma attualmente non si conosce la sua collocazione. Infatti Richter scambiò piante con molti corrispondenti di tutto il mondo, per cui i suoi campioni sono conservati in numerosi erbari. Nell'erbario del Dipartimento di Bioscienze ci sono circa 45 esemplari raccolti intorno al 1876 nei dintorni di Budapest. In tutti è presente un cartellino originale che, oltre a specificare i caratteri indicativi della specie, puntualizza che ognuno appartiene alla “Flora ungarica di Richter Lajos”. Dal momento che il numero dei campioni è esiguo, non è possibile trovare i generi più frequenti; infatti tra essi si riscontra una certa eterogeneità.
58 exsiccata | 39 generi | 58 specie | 0 documenti |
Ferdinando Sordelli (1838-1916) fu definito dai suoi contemporanei “insigne naturalista” nonostante fosse sostanzialmente un autodidatta. La sua passione per la botanica gli permise di determinare migliaia di specie di piante con sicurezza sistematica inusuale. Visse a Milano e proprio in città osservò e raccolse numerose specie spontanee per la maggior parte conservate nel suo erbario la cui consistenza è di circa 6000 campioni. Numerose sono anche le specie raccolte nella bassa Pianura comasca, nel Bergamasco e nella Provincia di Varese che arricchiscono la collezione.
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